Guida ai Social Network

Facebook, Twitter, Linkedin, Instagram, YouTube, Google+, Pinterest, Tumblr… il mondo dei Social Network è vastissimo e pieno di possibilità. Ognuna di queste piattaforme ha vantaggi e svantaggi, pregi e difetti, che possono fare la differenza nella scelta della giusta comunicazione per il proprio business.

Spesso al primo approccio con i Social Media non è così facile capire quale sia il più adatto per le proprie esigenze. Per questo abbiamo deciso di creare le carta d’identità delle 5 maggiori piattaforme social.

 

FACEBOOK

Il Social per eccellenza: la rivoluzione del web è passata dall’idea di Mark Zuckerberg & Co., che è riuscita a imporsi senza troppi contrasti come il nuovo modo di comunicare a lunga e breve distanza.

Target: Eterogeneo. Se agli albori erano soprattutto le nuove generazioni ad esserne attratte, oggi è difficile profilare l’utente tipo. Infatti, per attivare le campagne di sponsorizzazione, occorre creare microtarget con specifici parametri di riferimento.

Cosa pubblicare: notizie, curiosità, contenuti leggeri, con linguaggio diretto e schietto nei confronti degli utenti. Facebook non ha bisogno di troppe cerimonie, preferisce un linguaggio friendly.

Quanto pubblicare: i pareri sono discordanti. Sicuramente il minimo è un aggiornamento settimanale, ma spesso non basta. La vivacità, anche nel postare contenuti, è tutto per questo social. L’importante è non annoiare.

 

TWITTER

L’uccellino del web (il nome deriva dall’inglese to tweet, “cinguettare”), amato per la sua velocità e sinteticità. I pensieri viaggiano a 140 caratteri alla volta, e invecchiano in un attimo.

Target: Twitter è visto con diffidenza dai giovanissimi, mentre è amato da aziende, enti e personaggi pubblici per comunicazioni veloci e puntuali, che possono essere ricondivise immediatamente dai propri follower.

Cosa pubblicare: notizie, informazioni sintetiche, link a contenuti interessanti. Twitter è il social che informa, e i contenuti devono essere attinenti al tema.

Quanto pubblicare: quotidianamente. 5 tweet a settimana sono il minimo per costruire una base di follower efficace.

 

LINKEDIN

La piattaforma del lavoro. Visto inizialmente come uno strumento di condivisione del proprio Curriculum Vitae, Linkedin sta assumendo anche in Italia una forma più sociale, mantenendo comunque un forte legame con il mondo della professione.

Target: professionisti. Linkedin rappresenta il mondo del business e tutte le sue pagine, siano profili privati o aziendali, devono rispecchiare questa caratteristica.

Cosa pubblicare: articoli legati alla propria professione, case history di progetti svolti, novità professionali rilevanti.

Quanto pubblicare: in Linkedin la consultazione è meno veloce e più approfondita, per questo troppe pubblicazioni rischiano di oscurare alcuni contenuti prima di essere letti. Un paio di post al mese basteranno a non far sembrare la pagina aziendale dimenticata. Per i gruppi, il discorso è diverso: chi vorrebbe attendere troppo per avere una risposta?

 

INSTAGRAM

Il social delle foto, si distingue dagli altri per la comunicazione ad immagini. Non importa se gli scatti siano professionali o immortalati con lo smartphone, se riguardino la colazione appena fatta o un meeting di lavoro… Instagram è il luogo virtuale perfetto per condividerli.

Target: come per Facebook, è eterogeneo. L’unico requisito necessario per potersi appassionare a questo social è l’amore per la fotografia, e creatività nella ricerca dei soggetti.

Cosa pubblicare: abbiamo già parlato delle foto, vero?

Quanto pubblicare: come per Twitter, anche in questo caso la visione delle pubblicazioni è molto veloce. Non c’è limite né minimo né massimo, l’importante è incuriosire ed essere originali.

 

YOU TUBE

You Tube è un’istituzione per il mondo video. La condivisione di qualsiasi filmato, da trailer cinematografici a clip musicali, da demo di aspiranti personaggi famosi a video promozionali: tutto passa da You Tube.

Target: si tende spesso ad associare You Tube a giovani in cerca di svago e divertimento, ma è un concetto limitante. Esiste veramente di tutto: dai tutorial per l’hobbistica, il trucco, la cura della casa o dei bambini, ai video aziendali legati a prodotti o isituzioni, a corsi in lingua o di informatica…

Cosa pubblicare: non ci sono limiti (a parte quelli stabiliti dalla legge). L’importante è creare una continuità tra i propri contenuti. Se parlate di hobbistica, non  potrete per esempio proporre improvvisamente un video dedicato alle vacanze ai tropici…

Quanto pubblicare: you tube non guarda le date di pubblicazione, ma i contenuti. Ottimi contenuti possono essere attuali anche dopo periodi di tempo discretamente lunghi, mentre scarsa qualità viene spesso abbinata a scarsa memoria. L’importante non è il quanto, ma cosa.

 

Esistono tantissime altre piattaforme social come Pinterest, Tumblr, Flick, Google+, Slideshare o Vimeo, tanto per citarne alcuni, mentre non ci sono ricette miracolose per scegliere su che social network (o su che combinazioni di piattaforme) pubblicare: il segreto è seguire le linee guida, e tuffarsi a capofitto nel mondo delle relazioni online: i risultati potrebbero essere sorprendenti.