#PokemonGo

Go, #PokémonGo

L’esplosione della realtà aumentata, l’applicazione del momento, “un fenomeno”: #PokémonGo continua a far parlare di sé da giorni, mandando in tilt server e guadagnandosi l’appellativo di applicazione virale.

Non ancora arrivata in Italia (ufficialmente per lo meno, secondo i rumors arriverà il 15 luglio), #PokémonGo ha scatenato l’entusiasmo dei fan in Giappone, Stati Uniti, Nuova Zelanda e in Australia, polverizzando diversi record con più di 50.000 download in meno di 48 ore su Google Play e il contemporaneo primo posto su App Store.

E con i download aumenta la voglia di catturare i Pokémon, che ha spinto più di un allenatore a intraprendere straordinarie avventure: ad esempio in Nuova Zelanda due ragazze hanno preso il largo nell’Oceano Pacifico remando in kayak, per catturare un Pokémon apparso in una fontana di Wellington Harbour. In Australia invece la polizia di Darwin ha lanciato un singolare allarme: “Non entrate nella nostra stazione”, che sarebbe uno dei principali Poké Stop dell’area, ossia uno dei punti strategici per scalare le classifiche.

O ancora la sorpresa suscitata da tre uomini dall’aria furtiva pizzicati in un parco statunitense nel cuore della notte: scambiati per potenziali consumatori di droga, in realtà erano tre giocatori a caccia di Pokémon, che per convincere le autorità della loro buona fede hanno dovuto provare di tutto, incluso il download del gioco sul telefono di uno dei poliziotti intervenuti.

 #PokémonGo sta davvero facendo impazzire tutti, coinvolgendo i luoghi più inaspettati e scatenando la creatività dei suoi giocatori: dagli stadi alle chiese, passando per i bagni pubblici e i matrimoni… non c’è posto senza Pokémon. Curiosi di provare?