Cercasi sceneggiatori per Google

Chi non ha mai provato a far perdere le staffe ad un assistente virtuale, con una richiesta assurda o una parolaccia di troppo? Noi – confessiamo – abbiamo alle spalle una lunga serie di trascorsi che immancabilmente iniziano con Ehi Siri, Ehi Cortana o Ok Google, ma che spesso – lo ammettiamo – ci hanno lasciati un po’ perplessi. Anche se precisi e cortesi, gli assistenti virtuali non sono infatti famosi per l’originalità delle loro risposte, anche quando dovrebbero essere ironiche e spiritose.

Un gioco che si è trasformato in un vero e proprio cruccio per gli sviluppatori di Google Assistant, tanto da ingaggiare gli autori della Pixar e del giornale satirico The Onion.
Obiettivo: dotare di humour e personalità gli algoritmi della casa di Mountain View.

Una sfida con basi scientifiche solide, che punta a sfruttare la tendenza tutta umana a formare legami emotivi anche con oggetti inanimati, e che vuole superare la già apprezzatissima Siri, che con il suo tono sempre serio e professionale qualche volta sbeffeggia il suo brillante interlocutore.

Una cosa è sicura: dalla simpatia per oggetti inanimati su cui si basano molti dei film della Pixar, alle battute fulminanti e a volte nosense degli autori di Onion, non ci resta che aspettare che il software venga rilasciato per provare a vincere una gara di humor.

Chissà: magari Google Assistant sarà più loquace di qualche persona in carne ed ossa!