Cena di Natale fra colleghi: come evitarla
Manca meno di una settimana al Natale e la vita in ufficio è davvero complicata. Le vacanze sono vicine, le scadenze non vi lasciano respirare, si ascoltano solo cd natalizi e la vostra collega è entrata talmente nel clima festivo che da alcuni giorni si veste esclusivamente di rosso. Cosa manca a questo elenco di sciagure? La cena di Natale coi colleghi!
Ogni anno, la settimana precedente alla fatica data del 25 dicembre è rallegrata da questo fantastico appuntamento. La cena di natale è un evergreen, odiato dalla maggior parte dell’ufficio. Ma è proprio vero che non si può mancare? Assolutamente no, basta avere un piano e organizzarsi con largo anticipo. Ecco qualche suggerimento.
Nel nostro improvvisato podio, al terzo posto troviamo: il malato cronico. Si sa è una tattica abusata e che ormai ha perso appeal. Basta però dargli una spruzzata di novità e tragedia per renderla di nuovo valida. Provate a mettervi in malattia due giorni prima della cena di Natale, in questo modo nessuno potrà accusarvi di aver finto un malessere per non presenziare. A chi invece non vuole dire non bugia, non resta che inocularsi personalmente il virus dell’influenza, a quel punto saltereste di diritto al primo posto della nostra classifica.
Medaglia d’argento va al cuoco in erba. Lavorate in una piccola realtà, in ufficio siete al massimo in sei, perché andare al ristorante? Invitate tutti a casa vostra. Attenti però questo suggerimento vale solo per chi è veramente pessimo nell’arte culinaria e, soprattutto, i colleghi devono essere a conoscenza di questa incapacità. Risultato? Nessuno avrebbe il coraggio di sedere alla vostra tavola; non sareste voi a disertare la cena di Natale, ma creereste un fuggi fuggi generale.
Rullo di tamburi per il primo classificato. L’oro va allo stacanovista. Troppe scadenze, troppi appuntamenti, troppo lavoro, insomma troppo di tutto e vi tocca rimanere in ufficio ben oltre il solito orario. L’assenza alla cena di Natale sarebbe assolutamente giustificata, perché si sa prima il dovere e poi il piacere (che in realtà questa cena sia tutto tranne che piacevole resti un segreto). In più ricadrebbe su di voi la stima del capo.
Siamo arrivati troppo in ritardo? Non riuscite proprio a scamparla? Allora vi rimane una sola alternativa: alcool.