Percorsi per crescere

La formazione di un bambino non è materia da prendere sottogamba: crescere è un cammino continuo e inarrestabile, a cui deve fare capo una guida preparata, attenta e sempre disponibile ad imparare da tutto ciò che la circonda.

FB_IMG_1437927440613Con questo spirito la Scuola Montessori Varese da anni persegue l’obiettivo di un percorso formativo all’interno delle proprie strutture per l’infanzia e la formazione primaria diverso dal tradizionale, a misura di bambino e delle sue esperienze, come teorizzato da Maria Montessori.

Un metodo che, per la sua unicità e raffinatezza, per forza di cose necessita di essere illustrato al meglio a chi non ha familiarità con gli studi della pedagogista italiana, conosciuta in tutto il momento per il suo approccio educativo basato sull’esperienza diretta ancora poco applicato nel nostro Paese.

FB_IMG_1437927356617Per l’intero aspetto divulgativo dei programmi di Percorsi per crescere è entrata in gioco Sd Studio che, valorizzando al massimo il lavoro svolto dai bambini delle scuole dell’infanzia e primaria, ha creato un coordinato per i materiali di comunicazione che certamente contribuirà alla diffusione del metodo Montessori sul territorio.

Un progetto basato su comunicazioni cartacee come i manuali e la cartelletta, ma anche sulla comunicazione web con il nuovo sito Percorsi per crescere, da oggi online a supporto dei genitori e di tutti gli interessati al metodo Montessori. Il sito infatti presenta le maggiori informazioni in merito ai programmi e agli insegnamenti, utilizzando poi una sezione ad hoc per condividere con il pubblico news, eventi e articoli di blog incentrati sul pensiero che gravita attorno a questa straordinaria scuola di Varese.

Angolo Via Marconi

Quando la comunicazione funziona, i risultati non tardano ad arrivare. 

Potrebbe sembrare una classica frase fatta, studiata per convincere il cliente indeciso a buttarsi in un nuovo progetto senza ulteriori indugi, ma per noi di Sd Studio rappresenta il sunto perfetto di molti progetti andati a buon fine.

Uno di questi è Angolo Via Marconi, negozio di abbigliamento in Corso Garibaldi a Legnano che si è rivolto a noi con l’obiettivo di lavorare alla propria immagine per trasmettere alla propria clientela i valori e la qualità che guidano l’attività fin dalla sua apertura.

La strada intrapresa per soddisfare la richiesta ci ha visti impegnati in più fronti: innanzitutto sul lato grafico, con la creazione di un kit dedicato alla clientela composto da bag, biglietto da visita e card promozionale e, non meno importante, sul lato web, con la creazione di un sito vetrina con tutte le informazioni fondamentali sull’attività e con la gestione della presenza sui social network, in particolare Facebook.

Ed è proprio la pagina Facebook ad aver generato un reale vantaggio competitivo: le informazioni sul sito, chiare e puntuali, unite a una campagna di sponsorizzazione sul social network mirata all’effettivo target di riferimento, individuato fianco a fianco con i nostri interlocutori, hanno permesso ad Angolo Via Marconi di farsi conoscere sul territorio con più efficacia del collaudato passaparola, con ottimi risultati in termini di nuovi contatti e ampliamento del portafoglio clienti.

Una coincidenza? Noi non ci crediamo. Perchè quando il lavoro viene curato, come succede a tutti i nostri progetti, i risultati non si fanno attendere.

 

Qual’è la tua web reputation?

Parlando di reputazione online, è quasi scontato associare il concetto ai grandi nomi: i brand o gli influencer verificano con massima attenzione qualsiasi contenuto, condiviso direttamente oppure collegato alla propria presenza virtuale, per evitare che qualche cosiddetto epic fail possa danneggiare quell’immagine di leader faticosamente costruita sul mercato.

Il potere della web reputation però è un concetto applicabile a qualsiasi persona presente sul web. Recruiter, responsabili di settore o semplici curiosi hanno ormai inserito tra le proprie abitudini il controllo sistematico online dei propri interlocutori, con l’obiettivo di verificare se le informazioni condivise siano effettivamente reali.

Evitare di polemizzare su tematiche legate al proprio posto di lavoro o autocensurare commenti not politically correct rispetto a notizie di cronaca o opinioni sensibili diventa quindi un obiettivo fondamentale per evitare che, ad esempio, la foto ad alto contenuto alcolico del goliardico weekend appena trascorso arrivi ad un head hunter prima del proprio Curriculum Vitae.

Ma quali sono gli strumenti più utilizzati per cercare informazioni sul web?

MOTORI DI RICERCA

Googlare è un termine ormai inserito tra i neologismi della Treccani, che testualmente spiega “cercare con Google, fare una ricerca attraverso la rete telematica, servendosi del motore di ricerca Google”. Non stupisce quindi che i primi click passino proprio dalla lente d’ingrandimento del campo cerca. Perciò, attenzione: tutto quello che potenzialmente può essere trovato diventa bagaglio di presentazione.

COMMUNITY

Capire le opinioni di chi abbiamo di fronte è tanto affascinante quanto, a volte, deludente. Soprattutto in ambito lavorativo, le sfumature di un carattere o le modalità di reazione in situazioni di contrasto possono rivelarsi fondamentali per, ad esempio, la costruzione o la guida di un team. Vedere come una persona reagisce a fronte di provocazioni o situazioni di disaccordo, come ad esempio succede nelle community online, spesso si rivela l’ago della bilancia di decisioni radicali.

BLOG

Se il comportamento in una community rivela molto di una persona, le pagine di un blog personale praticamente ne scrivono la carta d’identità. Post incentrati su argomenti scomodi, se non trattati con competenza e intelligenza, rischiano di ritorcersi contro chi, pur di ottenere un vasto consenso, non cura a sufficienza l’esposizione della propria tesi.

SOCIAL NETWORK

Chi pensa che solo Linkedin venga utilizzato per ottenere informazioni su persone sconosciute o quasi, ha fatto male i propri conti. Facebook è il primo social che viene analizzato, riservando spesso sorprese poco gradite se persone ritenute precise e affidabili con pochi click si rivelano l’esatto contrario.

La soluzione è quindi quella di azzerare la propria presenza online? Per niente, anzi, molte volte è sempre il web a fornire i migliori spunti per le più diverse opportunità. Come nella vita reale però, esiste solo una possibilità per fare una prima buona impressione, e anche restaurare la propria web reputation dopo uno scivolone si rivela sempre un’impresa ardua e faticosa.

Analytics: perché non puoi farne a meno

Dopo vari tentennamenti, finalmente hai rinnovato (o magari creato da zero) il tuo sito web: hai cercato il professionista che più rispecchiasse il tuo gusto e le tue idee, hai lavorato alla struttura e ai contenti da pubblicare e hai accettato di buon grado che al tuo nuovo sito venisse abbinato un account Google Analytics. Hai ascoltato affascinato le spiegazioni del tuo webmaster di fiducia ma, ora che il sito è nelle tue mani, inizia a sorgere il dubbio che non sia poi fondamentale conoscere le abitudini dei tuoi utenti. Dopotutto l’importante è essere online, giusto?

Non proprio. Un sito web non monitorato equivale a una serie di opportunità sprecate. Negli ultimi anni Google Analytics è si è affermato come strumento in grado di fornire un’analisi completa e gratuita del sito di riferimento. Imparando a leggere correttamente i dati forniti  è possibile innanzitutto ottenere maggiori informazioni rispetto al proprio target, dalle abitudini alle aspettative, fino ad aumentare la visibilità del sito stesso, accedendo quindi a un bacino d’utenza molto più vasto.

Quindi, come si leggono i dati di Analytics?

LE BASI

La schermata principale di Analytics è di per sé indicativa per comprendere il funzionamento del proprio sito web. Uno dei dati più importanti presentati è infatti il grafico a torta che indica la percentuale di visitatori nuovi e ricorrenti. Quale di questi due valori deve essere più alto? Dipende. Un elevato numero di visitatori ricorrenti è una buona notizia per un blogger o un rivenditore online, poiché indica la fidelizzazione del proprio target. Per un’attività più tradizionale, dove il sito web rappresenta principalmente un investimento per ottenere visibilità, un buon numero di nuovi accessi potrebbe significare nuovi potenziali acquirenti pronti a entrare in contatto diretto con l’azienda.

ANALISI DEL TARGET

Google non si ferma al numero di collegamenti effettuati, ma fornisce tutte le informazioni per tracciare il profilo del target di riferimento: lingua, posizione, addirittura il fornitore dei servizi con cui gli utenti si collegano  o la risoluzione dello schermo da cui si sta navigando sono dati aggiornati in tempo reale, utili per capire il comportamento dei propri utenti e regolare di conseguenza l’offerta online.

FREQUENZA DI RIMBALZO E PAGINE MAGGIORMENTE VISITATE

Definito il target, altri parametri fondamentali sono la frequenza di rimbalzo, ossia il valore percentuale di quanti utenti visitano solo una pagina e quanti invece continuano la navigazione sul sito, e le pagine maggiormente visitate. Quest’ultimo dato è utile per creare contenuti più accattivanti per i visitatori, ma soprattutto per capire quali siano i cavalli di battaglia del sito stesso.

Il consiglio è quello di confrontare e monitorare sempre i dati del proprio account Google Analytics: sperimentare è il miglior modo per acquisire familiarità con lo strumento e confidenza con i risultati.

Per tutto il resto, noi di Sd Studio siamo sempre pronti a mettere le nostre competenze al tuo servizio!

ExcellentNet: nuove prospettive di network

Un network con un obiettivo chiaro ed ambizioso: supportare le aziende nel proprio sviluppo commerciale. ExcellentNet è approdato anche in Italia, promettendo di replicare il successo già raccolto all’estero nell’aiuto dei suoi partner a instaurare nuove e proficue relazioni professionali.

Ma che cos’è ExcellentNet, e perché ci ha colpiti tanto? Innanzitutto possiamo descriverlo come un’innovativa opportunità, per le aziende e per i propri clienti, di ampliare le proprie conoscenze e il proprio business grazie all’utilizzo del Corporate Barter, ovvero lo scambio di merci in compensazione. Una sorta di ibrido tra il normale funzionamento degli accordi di business e una versione del baratto riveduta, corretta e soprattutto tecnologica, che consente agli affiliati di acquistare beni, merci e servizi senza dover sostenere alcun effettivo esborso monetario.

Fantascienza? Non propro. Semplicemente, l’eventuale acquisto verrebbe compensato con la fornitura di prodotti o servizi propri, senza dover ricorrere a movimentazioni di denaro, far fronte a eccessive dilazioni di pagamento o insolvenze oppure subire una scarsa rotazione delle merci in magazzino. Basta acquistare, tutto o in parte, con la moneta complementare di ExcellentNet, gli xl, uno strumento legalmente riconosciuto anche se valido solo all’interno del network, che permette di accumulare crediti successivamente spendibili all’interno della rete stessa.

Troppo complicato? Assolutamente no, basta guardare l’esempio qui sopra, che mostra la semplicità disarmante con cui questa rete può essere utilizzata. Come ogni novità, il primo approccio può essere scettico, ma siamo sicuri che questo nuovo modo di interpretare il business riserverà molte sorprese anche nel nostro Paese.

Perchè, cosa importante, ExcellentNet guarda al futuro, proprio come noi.